Lo screening in ginecologia
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Giugno 3, 2021La sindrome delle apnee ostruttive nel sonno (OSAS, Obstructive Sleep Apnea Syndrome) è una condizione caratterizzata da pause respiratorie durante il sonno dovute all’ostruzione parziale o totale delle prime vie aeree, associata a un russamento notturno.
Nel primo caso abbiamo ipopnea, cioè il ridotto passaggio del flusso aereo, mentre nel secondo caso di determina apnea, con l’interruzione completa del flusso aereo.
Questa condizione può determinare:
– frammentazione del sonno ed eccessiva sonnolenza diurna;
– risvegli improvvisi con sensazione di soffocamento;
– mal di testa durante il giorno;
– facile irritabilità;
– necessità di minzione notturna;
– cefalea e sensazione di bocca asciutta al risveglio;
– patologie dell’apparto cardio-circolatorio;
– patologie del sistema neurologico.
Attualmente iil trattamento più comune nei casi di OSAS moderata-severa è il CPAP, un piccolo ventilatore che immette nelle vie aeree un flusso costante di aria pressurizzata impedendo alle prima vie aeree di collassare durante il sonno.
Attraverso una diagnosi accurata e multidisciplinare oggi è invece possibile optare per altre soluzioni di trattamento:
– il cambiamento dello stile di vita e la persona di peso, se necessaria, attraverso una sana alimentazione e un’attività fisica adeguata;
– terapia posizionale in caso di apnee non gravi riscontrate solo in una determinata posizione;
– dispositivi di avanzamento mandibolare per aumentare lo spazio faringeo e migliorare il passaggio di aria;
– interventi chirurgici sulle prime vie aeree come la chirurgia nasale, il rimodernamento chirurgico faringe-palatale e chirurgia della base lingua e dell’epiglottide.
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