L’importanza dell’isteroscopia
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Novembre 10, 2021La cisti della tiroide è una neoformazione all’interno della ghiandola (posta alla base del collo) che si caratterizza per un contenuto totalmente o prevalentemente liquido. In ciò si differenzia dal nodulo che al contrario è solido o prevalentemente solido. Le formazioni cistiche sono nella stragrande maggioranza benigne. Se di volume consistente possono provocare disturbi di compressione locale, come per esempio senso di ostacolo alla deglutizione, oppure inestetismi del collo, cioè possono esseri visibili ad occhio nudo come un bozzo nella parte anteriore del collo.
La procedura di elezione per ridurre il volume di una cisti della tiroide consiste nella sua aspirazione ed eventuale successiva alcolizzazione.
L’aspirazione consiste nella evacuazione del contenuto cistico tramite un ago dedicato. La procedura viene eseguita sotto guida ecografica, non richiede anestesia locale, ed è indolore (a parte la puntura dell’ago). Il contenuto cistico può essere così completamente evacuato, con relativa riduzione volumetrica, fino a quasi totale scomparsa della cisti e risoluzione dei sintomi compressivi o estetici.
La sola aspirazione della cisti può non essere definitivamente risolutiva perché il liquido all’interno può riformarsi. Può dunque rendersi necessaria la cosiddetta alcolizzazione, che consiste nella introduzione di alcol (con lo stesso ago utilizzato per evacuare la cisti). L’introduzione di alcol all’interno della cisti, induce una sclerosi delle pareti della cisti, evitando il riformarsi della stessa. Nel caso di cisti particolarmente voluminose una sola alcolizzazione può non essere sufficiente ed è quindi possibile in questi casi eseguire una seconda alcolizzazione. L’alcolizzazione dura pochi minuti e non comporta disturbi particolari se non, a volte, sensazione di bruciore o modesto dolore locale che sono però transitori. A distanza di almeno due mesi dall’alcolizzazione si esegue un controllo ecografico per verificare l’esito della procedura.
Non esistono controindicazioni assolute alla procedura di alcolizzazione che viene dunque eseguita in ambulatorio e non comporta degenza.